lunedì 16 gennaio 2017

Fattore Z di Alessandro Casalini




Questo è un romanzo completamente fuori dagli schemi, molto originale e scritto bene. Si apre con una stanza bianca, liscia, vuota, in cui piano piano compaiono dei personaggi. Sembra uno di quei laboratori teatrali sperimentali. Il nulla e quattro volti che gradualmente si affacciano e danno colore al nulla. Vite non comuni, esperienze allucinanti si incontrano e si intrecciano senza sapere perché. Durante la lettura sembra di vedere apparire infiniti punti interrogativi sul bianco abbagliante che riflette la nostra mente. Le supposizioni si moltiplicano fino a quando alla fine viene chiarito tutto. Ed è inimmaginabile, come nei migliori racconti, e imprevedibile. Un finale che lascia stupefatti così come tutta la narrazione, che non è mai noiosa e che fa correre fino all’ultima pagina. Questo è un libro che consiglio per staccarsi dalla quotidianità, si riesce davvero a estraniarsi leggendolo, sarà il bianco totale, i numeri che scandiscono il tempo, che incutono ansia - ma non troppa - perché sono palesemente un conto alla rovescia… ma di cosa? Leggetelo e lo scoprirete :-)


2 commenti:

  1. Che bello,un altro libro che aiuta ad immergersi in dimensioni e realtà multivalenti,sbalorditive.Niente di meglio che un laboratorio teatrale sperimentale :) . Pagel

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  2. Un po' come il teatro dell'assurdo di Beckett!!!

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