mercoledì 6 settembre 2017

A F.

La vita è così, mio caro ragazzo, è giusto che lo impari subito. Se non vuoi essere usato a piacimento e scartato devi leccare il culo ai potenti, o essere figlio dei capi. L'Italia non è il paese della meritocrazia, l'Italia è il paese dei vecchi stronzi a cui non dovrai somigliare. Le cattive esperienze servono anche a questo. Ti forgiano, ti rendono migliore di chi si è comportato male con te solo perché non hai strisciato ai suoi piedi e non sei il frutto dei suoi lombi.
Ragazzo mio, ti parlo da madre: vai il più lontano possibile, in un paese civile, almeno finché questa generazione oscena non si sarà estinta. Solo allora dovrai tornare qui, e vivere come una persona per bene, come chi dalle bastonate ha imparato a non bastonare per capriccio. La tua generazione renderà questo paese un posto migliore. Proprio grazie ai cattivi esempi. Ne sono certa.
Ti ringrazio fin da ora e ti chiedo scusa se non ho potuto fare niente, se non assistere attonita a questa squallida esperienza che ti è capitata.
Perdonami.