lunedì 17 dicembre 2012

15 dicembre: Santa Victoria






Oggi il mio pensiero va a questa ragazza.
Una maestra d'asilo, ma non una qualunque. Una Maestra che quando ha sentito gli spari, in corridoio, ha subito intuito cosa stesse accadendo, così ha radunato immediatamente i suoi bambini, e li ha fatti nascondere negli armadi, implorandoli di restare in silenzio.
Quando l'orco è arrivato lei non ha avuto alcuna esitazione.

«I miei bambini sono in palestra.»
Lui, maledetto, le ha sparato, ed è andato alla ricerca di altre vittime innocenti da immolare alla sua follia!
Maledetto...

Victoria è morta.


È morta a 27 anni per salvare i bambini della sua classe, come se quei bambini fossero davvero suoi... i suoi figli.
Piango alla sola idea degli altri bambini più sfortunati che quello stesso giorno hanno perso la vita, ai loro familiari che non sorrideranno mai più.
Maledico il pazzo ventenne che ha compiuto questo gesto!
Potrei morire al solo pensiero che tra quei bambini ci sarebbero potute essere le mie figlie! Impazzisco e stramaledico il giorno in cui quel folle-ventenne-testa-di-cazzo è venuto al mondo! Me ne frego se era solo un malato di mente: lo avessi tra le mie mani lo disintegrerei!

Però gli occhi di quest'angelo mi fanno pensare ai bambini che si sono salvati, alle loro famiglie, alla mia famiglia.
Sono queste le persone che andrebbero inserite nel calendario, e ricordate ad ogni ricorrenza.

15 dicembre 2012: Santa Victoria.
Per me sarà così, oggi e per sempre.

giovedì 6 dicembre 2012

Brutti pensieri

Voi direte: pensa sempre alla morte; e ci penso sì.
Non so come si faccia a convivere con l'idea che un giorno non saremo più qui, non vedremo più il sole, non baceremo più le persone che amiamo. Nemmeno il nostro corpo, con cui andiamo più o meno d'accordo, avremo più! Se penso che un giorno questo mio mediocre contenitore evaporerà... mi assale la tristezza.
Se penso che un giorno il mio pensiero svanirà... l'idea del nulla... ecco questa invece mi terrorizza all'inverosimile.
Uff...
Che voglio dire quest'oggi?


Forse che mi dispiace per Maria che ha perso suo marito. Fino ad agosto erano felici e spensierati. Oggi lei è vedova e il suo insostituibile amore non c'è più.
Che bisogna vivere alla giornata... ma questo non mi consola.
Che bisogna essere dei folli per vivere serenamente questo breve passaggio.
Ecco cosa penso veramente: che io non sia abbastanza pazza!
Pensavo di esserlo, totalmente, ma non lo sono.

Mi iscriverò ad un corso di follia.



martedì 4 dicembre 2012

Salvador




Pensavo a Salvador Dalì, a come nessun pittore riesca ad affascinarmi quanto lui.
L'anno scorso andai ad una sua mostra e davvero fu una rivelazione.
Incantata davanti a quasi tutte le sue rappresntazioni, mi domandavo da quale punto di vista avesse osservato il mondo!
Fu proprio il sonno a farmi capire tutto. (La notte mi porta sempre consiglio)

Fu un genio perché riuscì a carpire le immagini che fanno parte dell'altra parte del nostro mondo... quello in cui andiamo quando dormiamo, che spesso quando ci svegliamo uccideremmo pur di tornare di là! Con le sue opere riesce a trasmettermi quella malinconia per aver lasciato proprio sul più bello, che coincide col risveglio, quell'esperienza incredibile, quei luoghi familiari come nient'altro, in cui vive il meglio di noi.
Quel noi che si ripete da un'infinità di anni.
Ciò che definiamo sogni... questo è riuscito a rubare di là...
Perché cosa volete che sia l'aldilà?
Affascinata da Dalì, che sa parlarmi ad un livello in cui nessuno sa arrivare.
Innamorata di quest'uomo, e del suo mondo inconscio, che poi è anche il mio... quel luogo remoto in cui è nascosta la verità assoluta.