venerdì 19 dicembre 2014

- 7 giorni: La "cosa" più bella della mia vita

Arrivata senza farsi pregare, senza scomodare gli angeli, senza uccidermi di dolore.
La mia rosellina d'aprile.
Dolce da quando ha visto il mondo, buona come suo padre, mai scassato le palle una volta in 3 anni e 8 mesi.
Solo a pronunciare il suo nome mi sciolgo:
GIULIA ROSE.
Dolce come il nome che porta, qualunque dolore o preoccupazione io abbia, basta un suo abbraccio per farmi passare tutto.
Da grande inventerà una professione: farà l'abbracciatrice e manterrà tutta la famiglia.
Perché con il padre violinista, la madre scrittrice, la sorella maggiore pittrice... l'unica nostra speranza è riposta in lei, con i suoi abbracci.
Avrà un suo studio, accoglierà i pazienti con un camice lilla.

"Cosa sono quegli occhi tristi?"
"Sa, dottoressa, mi va tutto storto".
Lei allarga le sue braccia, e abbraccia, e consola, e perdona, abbraccia, consola.
"Mi sento meglio, dottoressa. Non so come ringraziarla. Quanto le devo?"
"Sono 50 euro, grazie"
"Ma che, sta scherzando?? Io gliene do 200. Ci vediamo la prossima settimana."
La nostra abbracciatrice professionista, con gli abbracci che curano l'anima.
Con quei suoi due occhi grigi dalla profondità infinita, un cuoricino al posto delle labbra, quel suo modo di parlare...
Qualcuno mi raccolga.


1 commento:

  1. Pillola stupenda di amore materno e sentimenti da fiaba.Ma c'è un cuore tenero dietro la guerriera.. :P Pagel

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