sabato 6 dicembre 2014

- 20 giorni: L'altra parte di me

La Stefania che appartiene al mio primo ricordo.
Ci sono io, una bambina qualunque, che scappa dalla mano del nonno e attraversa una strada correndo; Ninetta e Lisa che attraversano un attimo prima di me, si voltano, urlano: non passareeeeeeeee.
Ricordo l'impatto, un rumore che mi entra dentro, un calore alla testa, vedo tutto rosso. Tutto rosso e poi tutto nero. E poi vedo una bambina per terra, la vedo dall'alto, avvolta nel buio. E' per terra,  in posizione fetale. La osservo meglio. Sono io! Ma come posso essere laggiù, e allo stesso tempo quassù?
Questo è il mio primo ricordo.
Da allora molte volte mi accadono cose inspiegabili, ma reali, come reale fu quello sdoppiamento.
Ad esempio, ma non mi accade da tempo, sento i miei custodi.
Li chiamo così, perché istintivamento penso che siano dei miei antenati - sono antichissimi - ed esistano per custodire me. Magari non solo me, ma sicuramente ANCHE me. E ogni volta in cui mi succede qualcosa che stravolge la mia esistenza, un evento potentissimo che magari può sembrare banale ma per me è di importanza vitale, loro si manifestano. Non so se li ho sempre accanto e solo in alcuni momenti riesco a sentirli. O se vengono a trovarmi ogni tanto. Non so esattamente nemmeno che forma abbiano, cosa realmente siano. Conosco però le sensazioni che mi trasmettono. E cioè... calore. Senso di protezione. Come se qualcuno mi sussurrasse "non avere paura, non sei sola. Ci siamo noi qui con te".
Ma loro non parlano. Quando li sento - nel dormiveglia - loro ci sono e basta. La loro penombra è una luce fioca che da sul giallo, giallo scuro. Ed è come se stessero festeggiando. Sono sempre in una stanza accanto alla mia, e in genere festeggiano. Festeggiano i miei passaggi importanti, credo. L'ultima volta riuscii a percepirli quando arrivò Giorgia. Non sapevo ancora di essere incinta, forse non lo ero ancora, forse festeggiarono la rinascita della mia bambina dentro di me. Forse l'accompagnarono loro, forse uno di loro si rincarnava, so che si manifestarono per molte notti di seguito. E io quasi mi spaventai. Pensai che fossero venuti a prendermi - perché so che sarà così: quando arriverà il mio momento, verranno a prendermi - e invece erano venuti a portarmi lei :-)
Tutte le cose strane che mi accadono, mi succedono sempre nel dormiveglia. Quando il mio corpo è addormentato e probabilmente la mia mente è persa in qualche sogno. Ma quella parte di me, la terza, è sospesa e ricettiva.
Come quando percepii il funerale di mia nonna un mese prima che morisse. Vidi chi c'era e chi non c'era, e il giorno del suo funerale, c'erano e non c'erano le persone che già sapevo.
Come quando quella notte mi ritrovai per aria, vagavo per le stanze... guardai Giorgia che dormiva nel suo lettino, vidi me stessa abbracciata a Giorgio, sbirciai Giulia Rose di 4 mesi che dormiva nel mio pancione. Sorrisi. Era una femmina!
Ma quel sorriso non era mio.
Ridevo con la bocca di Michela.
Il mio corpo addormentato aprì gli occhi. Vide una luce bianca sopra di se, come il flash di una fotocamera. Un flash che fece il giro della stanza e volò via, alla velocità della luce.
Urlai.
Poi piansi.
Poi dissi a Giorgio che Miki non c'era più.

A volte sento il profumo di mia nonna da sveglia. Allora chiudo gli occhi e lo seguo. E ogni volta che li riapro, sono sotto la sua foto in camera mia.

A volte chiudo gli occhi e vedo dei paesaggi nitidi, mai visti prima, ma che mi danno un tale conforto, un tale senso di CASA, che in questo mondo non ha eguali.

A volte incontro dei volti che mi guardano mentre dormo. Non sono quelli dei miei custodi. Se solo trovassi il coraggio di chiedere loro cosa vogliono. Se solo potessi fare qualcosa per loro.

A volte qualcuno mi soffia sul volto, ma non c'è nessuno. Allora mi rilasso e respiro quell'aria fresca e leggera che sa di respiro di neonato.

A volte...

A volte, sono anche così.

2 commenti:

  1. Esperienze medianiche,contatti con gli Spiriti,esperienze fuori del corpo, (le OBE) e,all'origine,un tremendo incidente stradale:nulla accade per caso.
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  2. ...e comunque,abbracciati e convinciti che sei un Essere pieno di Amore.
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