Raramente piango quando concludo un libro. Ancora più raramente accade che a metà libro io rallenti la lettura per paura di finirlo. Tutto questo è accaduto con "L'arte perduta dell'ossessione", un romanzo scritto da un uomo che è un omaggio alle donne, all'amicizia, alla lealtà, un romanzo che condanna su tutti i livelli la violenza su di esse. È un romanzo che fa soffrire ma che consola, e alla fine commuove. La storia è molto avvincente, i personaggi si fanno voler bene o odiare. Durante la lettura qualcuna delle ossessioni della protagonista può trasmigrare in voi - tipo quella per il numero 7, vedo quel numero ovunque
- ma ne vale assolutamente la pena.
Consiglio
caldamente la lettura di questo capolavoro sommerso
Nessun commento:
Posta un commento