lunedì 18 gennaio 2016

L'esatto contrario


Ed eccomi a recensire il primo libro dell'anno: 




"L’esatto contrario" di Giulio Perrone

Un romanzo che è uno spaccato dell’Italia contemporanea in cui una donna muore ogni due giorni per mano di un uomo; in questo caso la sventurata si chiama Giulia ed è una studentessa universitaria. Il caso torna alla ribalta qualche anno dopo, quando il presunto assassino si suicida. E Riccardo, tipico trentacinquenne da strapazzo, precario, senza famiglia ma comunque benestante grazie a uno zio intrallazzone e ai suoi continui aiutini, che vive nella città più bella del mondo e forse la più difficile, senza volerlo - e senza nemmeno averne le capacità - si trova a indagare. 
L'ambientazione è una Roma fatta di uomini capaci di amare una squadra più di una donna, con il sesso ottenuto facilmente e l'illusione di potere in questo modo sostituire i sentimenti, così ingestibili e terribilmente impegnativi. Questa è l’Italia contemporanea e questo ci racconta Giulio Perrone, che esordisce con un incantevole mainstream che profuma di giallo in cui si respira il tormento di una vita privata che vorrebbe essere leggera, ma non lo è. Lo stile limpido e delicato, quasi confidenziale, permette di aprire quasi un dialogo con Riccardo; e si soffre e si tifa per lui, così simile a noi, vecchi-giovani contemporanei. Così fragili e insicuri di fronte a queste nuove certezze che ci siamo costruiti ad hoc. La storia è morbida, emozionante, intrisa di malinconia. Scorre come una carezza, lenisce le ferite, incolla alle sue pagine e alla fine, nonostante una porticina lasciata volutamente aperta (ci sarà forse un seguito? Spero di sì) ogni domanda trova una risposta. Ed è ovviamente molto amara.

1 commento:

  1. Spesso me lo domando anch'io:il rapporto tra uomini e donne,diversi decenni fa,pur con le sue pecche e magagne,forse era meno pazzo,scriteriato,vissuto alla giornata,di quanto non sia oramai al giorno d'oggi,dove nessuno è felice,salvo pochissime eccezioni,e uomini e donne,invece di amarsi,si sfruttano,usano,spolpano,uccidono moralmente a vicenda,e qualcuno anche fisicamente :( Diventare angelici e creare una nuova Terra è la sola alternativa decente...anche se questo è molto laborioso,e vista l'egocentrica indolenza che trionfa a tutte le latitudini,senza distinzioni di sesso... pure un po' utopistico. Ehi,però abbiamo il nuov i-phone 6 ! :( Speriamo bene. Pagel

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