mercoledì 20 gennaio 2016

Hotel California










Penso a quando passavo davanti al l'Hotel California di Santa Monica. Andavo al ristorante da C. a Malibu e poi tornavo a casa, a West Hollywood. Guidavo una Suzuki Samurai del 1988 comprata con pochi dollari, senza una patente valida, senza assicurazione, ascoltando nel mangiacassette la canzone che portava il nome di quell'hotel (o viceversa?) Era il 2002, non ero continuamente distratta dall'iPhone - dannato aggeggio infernale - e calcolavo timorosa la malinconia che avrei provato in un futuro lontano, quando l'Hotel California sarebbe stato un ricordo insieme a quei miei 27 anni.
Il futuro è arrivato e quella malinconia non è poi così feroce. D'altra parte sono molto più felice oggi che allora.
Penso al chitarrista degli Eagles, che un tempo suonava quella meravigliosa canzone. Da ieri non c'è più e questo sì, mi dispiace.

1 commento:

  1. Però è bello che tu ti sia vissuta l'esperienza californiana,così gusti di più l'Italia e le gioie personali di adesso :). Poi è vero:le persone andandosene si portano via dei pezzi delle nostre vite.Ma tutto segue il suo corso,secondo disegni superiori che non conosciamo.Noi possiamo cercare di valorizzare al meglio eventi e situazioni. :) Pagel

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