mercoledì 3 gennaio 2024

Diario di viaggio al Cairo, giorno 2 : Cairo Copto - Cittadella - Mercato Khan Al Khalili - Feluca sul Nilo

La seconda mattina ci siamo svegliati verso le 8, abbiamo fatto un'abbondante e gustosa colazione in hotel e siamo andati all'appuntamento col nostro taxista alle 10.00 fuori dall'hotel. Ci siamo fatti portare prima di tutto nella zona del Cairo Copto, la fortezza di Babilonia piena di chiese cristiane e luoghi dove si dice sia passata la Sacra Famiglia 2000 anni fa. Abbiamo apprezzato particolarmente la chiesa di San Giorgio, la chiesa sospesa e la Chiesa di Santa Barbara e poi la sinagoga Ben Ezra dove si dice sia stato trovato Mosé. Anche lì ci siamo sentiti trattati come Dei in terra, solo perché occidentali ci era concesso di saltare la fila per l'ingresso alle chiese e di nuovo ci venivano chieste foto e autografi.

 


Dopo quel primo bellissimo giro ci siamo fatti portare dal nostro taxista alla Cittadella o di Saladino, la zona alta della città da dove si può vedere il Cairo sconfinato dall'alto, con i suoi grattacieli fatiscenti e le piramidi sullo sfondo. Peccato davvero la foschia causata dallo smog. Con un cielo nitido la visita sarebbe stata davvero mozzafiato. 







Là abbiamo visitato la moschea di Muhammad Ali molto grande ed elegante, dove ci hanno fatto togliere le scarpe ma non ci hanno imposto il velo, e il museo militare. Abbiamo pranzato con dei noodles presi in un bar al centro di una piazza bellissima, sotto gli alberi, circondati da gattini e cagnolini abbandonati. 
Scesi dalla Cittadella ci siamo fatti portare al famose mercato Khan Al Khalili che definire delirante è poco. Sconfinato anch'esso e stracolmo di gente. C'è talmente tanta gente ammassata che non si può spiegare e talmente tante bancarelle e colori, profumi, rumori... vendono di tutto e tutti vogliono venderti qualcosa. Abbiamo comprato profumi e un tappeto per mia madre e poi siamo scappati. Per raggiungere e lasciare quel posto il nostro autista è rimasto incolonnato credo per qualche ora, e ha toccato con il paraurti un paio di macchine e urtato un paio di persone come se niente fosse. 
Credo di non aver mai respirato tanto smog in vita mia, anche se il giorno dopo siamo riusciti a fare peggio... 
La sera poi siamo tornati sul lungo Nilo alla ricerca di una feluca su cui cenare. Anche lì, una volta visto che eravamo europei, ci hanno fatto passare per una corsia preferenziale, assegnato la prima feluca disponibile sui cui siamo saliti solo noi quattro, serviti da tre persone tra cuoco, cameriere e conducente su cui abbiamo fatto la cena più affascinante e romantica della nostra vita, cullati dal Nilo, con musica di sottofondo, serviti e riveriti alla modica cifra di 30 € a persona (in Italia ne avremmo sepsi 300).
Due ore su una feluca sul Nilo è qualcosa di indimenticabile, come la vista delle piramidi e della sfinge. Qualcosa per cui bisogna assolutamente andare al Cairo almeno una volta nella vita. Come Parigi, come il Grand Canyon, sono imprescindibili.






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