lunedì 15 novembre 2021

La luna e i falò



Non avevo mai letto Pavese. L'avevo sentito nominare, da ragazza, in una canzone di Cocciante; c'era un ristorantino chic a Brugherio, che si chiamava La Luna e i Falò. Lessi da qualche parte che la Luna e i Falò era stato l'ultimo libro scritto da Pavese, uscito tre mesi prima del suo suicidio. Pavese era famoso, probabilmente ricco, colto a non finire, eppure si suicidò nel 1950, più o meno alla mia età. Lasciò scritto: "Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi".
Avevo questo suo libro da un po'. In questi giorni, dopo forse tre anni, ho avuto un forte raffreddore, così ieri - dopo essermi fatta un tampone risultato negativo - mi sono messa sul divano con la tisana e la copertina. Ho preso questo libro e mi sono lasciata cullare dalla poesia di Pavese. Da quel suo ritorno immaginario nella sua terra natia, dalla nostalgia provata nel ritrovare i posti ma non le persone. Un tuffo in quei suoi ricordi di campagna che sono caldi e avvolgenti, che sollevano un poco finché non ci si rende conto che niente ritornerà. Che oggi in quei posti vivono altre persone e faranno le stesse cose senza rendersi conto che ciò che hanno, anche le cose più semplici, anche quelle che fanno soffrire, un giorno gli mancheranno. Mancherà la gioventù, anche se difficile, anche se da giovani non si vede l'ora di crescere e realizzarsi e magari scappare per poi tornare e dimostrare quanto si è diventati grandi. Ma dimostrarlo a chi?
Ieri con la copertina e la tisana calda, Pavese mi ha guarita. Avrei voluto parlargli, dirgli che lo capivo e provare a fermarlo. Negli ultimi anni è diventata la mia ossessione: provare a fermare chi sta per togliersi la vita, anche se il gesto è già stato compiuto e non c'è più niente da fare.
Non è un libro facile, ci sono molte parole in piemontese, modi di dire, riferimenti storici e culturali... è tutto un leggere le note che accompagnano il testo. Più che altro all'inizio. Superato il primo ostacolo la lettura diventa un dono che si fa a se stessi

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