lunedì 15 novembre 2021

11 anni senza di te



Michela era una ragazza molto dolce. Era allegra e spensierata, a differenza mia che sono sì allegra ma ansiosa. Soffro d'ansia dall'infanzia, e lei mi diceva sempre: "Ma sì, cosa vuoi che sia. Non ci pensare". Lei era così, viveva il presente senza flagellarsi di malinconia o preoccuparsi per il futuro. Viveva con leggerezza, bellezza, armonia. Aveva quell'unica mania della linea, ci teneva a essere magrissima e rinunciava ai piaceri del cibo. Ogni volta che ordinava una pizza senza condimento ci litigavo.

Michela era una persona sincera, semplice, ironica. Aveva quel difetto di chiudere per sempre con le persone quando la facevano arrabbiare. Ce ne voleva per farla arrabbiare, ma quando succedeva chiudeva per sempre. Una cosa inconcepibile per me, che faccio tanto baccano ma due giorni dopo una litigata ne dimentico il motivo, ma io e lei eravamo diverse. Per questo eravamo inseparabili.

Michela era una ragazza molto buona, molto bella, molto sfortunata. È morta per un errore medico, per un tumore al seno diagnosticatole con un anno di ritardo.

Michela era una persona unica nella mia vita, come una sorella e io le parlo ancora, le parlo sempre, perché senza di lei non saprei chi sono io.

Sono passati 11 anni. Pioveva anche allora.

In un angolino dentro di me piove sempre da allora

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