lunedì 28 ottobre 2019

DAY 8: Joshua Tree



Il mattino in cui abbiamo lasciato Los Angeles ci siamo svegliati con calma, abbiamo sistemato le valigie, dato un'ultima occhiata sui tetti delle case vicine, salutato le palme, il grattacielo di Wilshere poco più in là. Abbiamo lasciato la casa azzurra verso le undici per dirigerci verso la Freeway che ci avrebbe condotto fuori città, verso il deserto.
Il traffico non ci ha mollati per un bel pezzo, motivo per cui non abbiamo rimpianto Los Angeles. In un paio d'ore abbondanti, dopo una sosta per il pranzo, siamo arrivati al nostro Hotel della catena "American Best Value" in Yucca Valley che, con la modica cifra di 60 dollari a notte, ci ha offerto anche la colazione.
Scesi dall'auto ci ha accolti un caldo impressionante, ci saranno stati almeno 35 gradi. Il motel, in tipico stile americano ci è apparso subito carino, ben arredato, con qualche cactus nel piazzale, il parcheggio vicino alla camera al piano terra. C'era anche la piscina, le bambine avrebbero preferito gettarsi dentro e trascorrerci l'intera giornata, ma il parco nazionale di Joshua Tree ci aspettava.
Dopo una breve pausa per mettere giù le valigie e riprenderci dallo sbalzo termico, siamo andati alla scoperta di questo posto magico.
L'ingresso, a 15 minuti dal motel e valido per qualche giorno, è costato, se non ricordo male, 30 dollari; purtroppo noi lo abbiamo sfruttato soltanto per qualche ora.




Ci siamo addentrati con l'auto, fermandoci di tanto in tanto vicino alle rocce più particolari. Gli alberi erano in fiore e c'erano molti fiorellini colorati sparsi qua e là nel deserto. La primavera non si ferma proprio davanti a niente...




Dopo un paio d'ore trascorse su e giù dalle rocce, ci siamo diretti verso un'altura che dominava la valle. Il paesaggio lassù era ancora più surreale, nonostante la foschia si intuiva l'immensità tutt'intorno. Abbiamo lasciato il parco all'imbrunire per tornarci di notte. Nessuno di noi aveva mai visto tante stelle e tanto buio nella propria vita. Ci siamo sentiti immensamente piccoli e infinitamente fortunati di poter assistere ad un simile spettacolo della natura, che avrebbe meritato qualche giorno anziché qualche ora.



1 commento:

  1. ...sono panorami unici,bellissimo che ve li siate gustati.. :)) Pagel

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