venerdì 8 novembre 2013

1Q84

Oggi per la prima volta voglio parlare di un libro che ho iniziato a leggere a luglio e che ho appena terminato.
1Q84, un romanzo lunghissimo di Haruki Murakami che devo dire mi è piaciuto molto.
Era da tanto che una storia non mi faceva volare così in alto con la fantasia.
Ciò che più di tutto mi ha stupita è stata proprio la storia in sé, che appare così ancorata alla realtà ma che si lascia andare a delle sfumature tremendamente fantastiche, come le due lune, i mondi paralleli collegati da una scala sotto la tangenziale di Tokio, i little people.
Immagini forti e strampalate raccontate con una tale naturalezza, da portare il lettore ad accettare tutto, senza sussulti.
L'avessi scritto io, un libro così, sarei sprofondata in un territorio così poco credibile da portare il lettore ad abbandonarmi alla terza pagina; cosa che Murakami si è guardato bene dal fare, tanto che mi ha tenuta incollata con la mente e lo spirito per un migliaio di pagine e qualche mese.
Le protagoniste femminili spettacolari.
Aomame, una guerriera intelligente; Fukaeri bellissima e spirituale.
Anche i maschietti sono piuttosto carismatici, come Komatsu, il direttore della casa editrice, o Tengo... che oddio non è tutto sto fascino però fa tenerezza.
Ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura, così asciutto e... giapponese.
Attraverso questo libro ho conosciuto e apprezzato una parte del modo di vivere giapponese, in cui è il low profile che vince.
La moderazione nei gesti, nei pasti, nelle espressioni.
Una semplicità, nel libro quasi ostentata, che ad una persona come me, che non sa vivere senza emozioni, ha sconvolto!
L'idea che si possa condurre una vita EQUILIBRATA, e che questo equilibio derivi dalla linearità dei pensieri e dei gesti, mi ha stupita e mi è molto piaciuta.
Stasera una zuppa di Miso non me la toglie nessuno.
W 1Q84

1 commento:

  1. Fai bene,ma mi raccomando,niente Katana!! Capito?! :D :P
    Pagel

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