mercoledì 16 gennaio 2013

Cronache di una crisi






Mercoledì mattina in Brianza per consegnare 180 Kg di ferro, neanche fossi un panettiere.

Una volta il ferro si vendeva a Tonnellate.
Le strade sono vuote, ci sono poche auto in giro, i camion incrociati si contano sulle dita di una mano, e sono tutti scarichi. Come il mio, che se non infili il naso nel cassone ti chiedi cosa sia in giro a fare.
Noto una ditta enorme tra una chiesa e un cimitero. Un capannone immenso che fa a pugni con il resto del paesaggio... sorrido. Ci passo davanti e mi accorgo che ha i cancelli chiusi... il piazzale enorme è pulitissimo, ma vuoto.

Faccio la mia consegna, parlo di quella azienda al gruista.
"Qui la metà delle ditte sono chiuse, abbandonate..." risponde, abbassando lo sguardo.
Chissà dove andremo a finire.

Torno con la desolazione nel cuore.

Mi si avvicina una zingara ad un semaforo, col  suo bicchierino in mano.
Le faccio un gesto con la mano... non ho nulla da darti, mi dispiace.
Non ho il coraggio di abbassare il finestrino.
Sembra mi dica: "Dammi venti centesimi..."
Venti centesimi.
Se solo qualche tempo fa avessi dato venti centesimi ad una zingara mi sarebbe arrivata una maledizione memorabile.

Questo accade oggi, 16 gennaio 2013, nella zona Nord di Milano.

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