mercoledì 7 novembre 2012

Non meritiamo la ripresa




Oggi mi chiedo perché in Italia si è tutti (o quasi) così approssimativi.

Abbiamo un'amministratrice condominiale che le chiedi una cosa e non la fa mai. Pagata, che dico, strapagata. Non fa un cazzo, dice "sì sì" ma non fa mai nulla.
A luglio, il 16, sarebbe dovuto venire l'imbianchino. Appuntamento preso quattro mesi (quattro!) prima. Alle 8 non arriva, alle 8:30 non arriva. Io intanto ho già spopstato i mobili per agevolargli il lavoro...
Alle 8:45 lo chiamo.

«Ah, ma dovevo venire oggi?» dice con falso stupore.

«Ma guarda che ti sbagli, eravamo d'accordo per domani!»
Bugiardo, stupido imbianchino! Aveva trovato un altro lavoro per quello stesso giorno e mica se l'è lasciato scappare.
Stamattina doveva venire il tecnico per il cambio-tubi della stufa a pellet, perché giustamente chi me l'aveva installata mi aveva certificato l'idoneità dell'impianto... probabilmente in quialche mondo parallelo lo era, diciamo così.

«Ci vediamo il 7 novembre alle 8.»
Qualcuno l'ha visto?
E sono le 11:20.

Comunque cosa voglio dire con tutta questa tiritera?
Che in Italia c'è così tanta approssimazione... Ma dico, cosa ti costa lavorare bene, impegnarti in quiello che fai, rispettare la gente con cui hai preso un impegno? E non lo fai neanche adesso che c'è poco lavoro? Ma tu, imbianchino, muratore, amministratore... come fai a sperare nella ripresa economica?
In Italia non ci sarà una ripresa perché non ce la meritiamo.
Negli USA invece hanno rieletto Obama.
Sono sempre un passo avanti, laggiù.

1 commento:

  1. Come capisco queste tue parole,quanto le condivido... Grande Stefania.
    Pagel

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