martedì 30 ottobre 2012

L'Una





Oggi dopo non so quanto tempo sono risalita sul mio camioncino. Eravamo in quattro, fino alla partenza di Dome... ora siamo rimasti in tre a ballare l'Alligalli.

Inaspettatamente una volta rimessami al volante mi sono sentita felice. Mi sono sentita più giovane di una quindicina d'anni, quando facevo consegne tutti i giorni e la gente mi osservava stupita, i vigili mi sgridavano (ma non mi multavano) perché portavo con me L'Una, sul sedile accanto al mio, senza alcuna barriera protettiva... viaggi interi con lei fuori dal finestrino!
Credo che sia stato uno dei cani più felici del mondo, la mia L'Una, proprio per quei nostri viaggetti... Quanto eravamo unite.
Ecco, penso che se è rimasto qualcosa di lei non può essere che lì, su quel sedile.
Forse per questo oggi ho viaggiato col finestrino mezzo abbassato, dal suo lato.
Ecco il motivo dell'improvvisa euforia!
A dispetto del tempo trascorso - insomma, non ho più 23 anni - gli operai del cantiere sono stati gentilissimi.
Si sono precipitati giù in cinque per scaricare mezzo camion... l'avrebbero fatto anche se al mio posto ci fosse stata mia nonna, buon'anima! Però oggi mi sono sentita giovane, carina, con la mia L'Una nera accanto.
Domani seconda consegna: avrò le palle girate, sicuro.

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