mercoledì 6 maggio 2015

Furore



Furore, un libro potente come il suo titolo.
La storia toccante dei contadini dell'Ovest degli Stati Uniti che negli anni trenta furono costretti a emigrare a causa della crisi economica. Andarono tutti a Est, e a Est trovarono quello che stanno trovando oggi questi poveri extracomunitari che lasciano tutto al loro paese, i loro ricordi, la loro gioia, la loro dignità.
Furore, la storia attualissima di una famiglia che viveva serena e che si è vistra strappare via tutto dai governi, dalle banche, dal capitalismo imperante. Una famiglia che non dimenticherò, che è diventata la mia famiglia.
Ma', che mi ha insegnato il valore di essere MADRE, che se c'è qualcuno che non può lasciarsi andare allo sconforto, quella persona è lei.
Pa' e la tenerezza di un uomo che ha lasciato il suo ruolo in quella terra lontana insieme al suo orgoglio.
E poi molti altri componenti della famiglia, alcuni dei quali sono morti per strada, come i disgraziati sui barconi. Partiti in molti, arrivati in pochi. Arrivati dove, poi?
Se non avete ben chiaro il significato della parola FURORE leggete questo libro.
Un libro che solo a descriverlo mi viene da piangere, e come direbbe Ma', è meglio che non ne parlo, se non non reggo.
Leggetelo vi prego, leggetelo e fatelo leggere a chiunque non l'abbia mai letto.
Sarebbe un mondo migliore se a tutti venisse data la possibilità di leggere certi capolavori.
Ma ai governi si sa, conviene avere dei cittadini ignoranti.

1 commento:

  1. Una volta di più,con passione ideale, proponi la lettura di un romanzo dalle tematiche forti,drammatiche e,purtroppo,sempre attuali.Qui poi si assapora una buona dose di crudo- ma umanamente splendido - realismo, tipica di diversi scrittori americani,trai quali spicca certamente Steinbeck. Pagel

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