lunedì 13 gennaio 2014

Favola di Natale






Accadde che un giorno, poco prima di Natale, durante le esercitazioni una renna si slogò una zampa. Babbo Natale si disperò! Senza quella renna non ci sarebbe stato il Natale... Da uno degli elfi sparsi per il mondo giunse la notizia di un bellissimo cane bianco, di nome Otto, che aveva una forza tale da trainare una slitta da solo! L'Elfo Tomain, travestito da veterinario, lo aveva appena operato alla pancia: al posto della milza gli aveva inserito una bolla magica che gli permetteva di volare.
Babbo Natale si precipitò da lui. Gli chiese: "E' vero che sai trainare una slitta? Mi hanno detto che adesso puoi volare..."
Otto sorrise.
"Potrai tornare a salutare la tua famiglia ogni notte di Natale".
Otto allora chiuse gli occhi, saluto' tutti, fece un bell'inchino e volò via col suo nuovo amico buono e panciuto, la cui barba era dello stesso colore del suo mantello
.
Da quel momento i bambini, la notte di Natale, all'ombra del grande albero iniziarono a lasciare una tazza di latte, qualche carota e un osso per il buon Otto.


(Alle mie figlie Giorgia Maria e Giulia Rose, ai miei nipotini Gabriele, Paolo, Elena e Arianna, che amo con tutto il cuore.
Perché non piangano per Otto.
Perché lo lascino riposare in pace.)

Otto e 1/2: Milano 16 dicembre 2004 - 20 dicembre 2013
 

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