Sono ossessionata dalla vita che finisce. Anzi, dalla felicità, dalla stabilità psichica, dalla serenità che può interrompersi all'improvviso. Tutto va mediamente bene, così come lo abbiamo costruito negli anni. La nostra vita è la nostra creatura, fatta di scelte e azioni, oggetti, certezze, legami indissolubili e superficiali. Ho imparato che può accadere l'imprevisto. Che una cosa cambi indipendentemente da noi. Ci sono variabili incontrollabili che possono devastarci la vita. Sono terrorizzata da questo, dall'assenza di controllo, dalla nostra vita serena che può tramutarsi in un inferno senza pace. E un po' dipende sempre da noi, ma non del tutto.
Oggi mi sembra tutto difficile, solo aver prodotto un simile pensiero, aver tirato fuori questo macigno che ho dentro da sei mesi, mi ha procurato un affaticamento incredibile.
Mi sento infelice perché ho paura che la mia vita possa cambiare. Che mio marito mi possa lasciare, che mia madre possa morire. Potrei d'un tratto divenire infelice per sempre. Ed è devastante.
E' vero,può accadere l'imprevisto.E' un timore,travestito da inquietudine sottile e corrosiva,che spesso si insinua in tutti noi. Ma la vita è proprio questo,in fondo: è lo sforzo che facciamo tutti per trovare la serenità e,in certi momenti,la felicità,o almeno una congrua dose di contentezza.Poi si,certi eventi,naturali o da noi indotti,e potenzialmente imminenti,ci disarmano,ci prostrano,ci obbligano a meditare e fare i conti coi nostri punti vulnerabili.La sorte,buona o cattiva,sotto forma di circostanze,persone,fatti,permea tutto il nostro esistere. Ci sono realtà molto belle,ed altre molto dolorose. Per fortuna è una ruota che gira,in linea di massima. L'unica consolazione veramente valida è che,nell'eventuale momento in cui ci imbattessimo in un momento infelice, potremo contare sull'amore delle persone a cui teniamo e che tengono a noi,e anche sulla simpatia umana di tante altre,che,a nostra insaputa,sapranno trovare il modo di confortarci ed incoraggiarci : ) Pagel
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