mercoledì 28 agosto 2013

Mal di Calabria



Bilancio di queste vacanze: strapositivo. 
Mi sono rilassata come non accadeva da anni! E' stato emozionante tornare nella mia terra con le mie bambine... Vederle sbaciucchiare la foto di mia nonna nel "luogo in cui si ricordano le persone volate in cielo"...
I profumi e i colori della Calabria erano più intensi che mai, hanno travolto anche loro!
Ho mangiato e bevuto e mi sono scialata.
Siamo partiti coi pannolini della notte (per entrambe) e siamo tornati senza!
Non potevo desiderare niente di meglio, davvero. 

Torno a Milano carica come una bomba e piena di progetti...

Devo solo superare la destabilizzazione causata da questo rientro.
Dalle angosce notturne, in cui mi sveglio e non so più dove sono, alla nostalgia tipica dei ritorni dalla Calabria...
Poi stavolta è anche più intensa; non tornavo da troppo tempo, quattro estati per l'esattezza.
Non ero mai stata lontana da lei così a lungo.
Ne ricordavo i contorni, ma gli odori, la limpidezza del suo mare, le sue forme sinuose... avevo scordato il fascino strepitoso del deserto! L'odore del gelsomino a sera, dei bergamotti, e di una pianta selvatica di cui non ricordo il nome, che la sera sulla spiaggia sprigiona un profumo che induce dipendenza.
Le spiagge enormi... le montagne dorate...
E le mie bambine.
La prima volta lì insieme. Ad un'età in cui sono ancora piccole, da poterle sollevare e sbaciucchiare, ma abbastanza grandi per conservare un ricordo.
Siamo stati così bene tutti e quattro, stretti stretti, in Calabria!
L'idea che quel tempo non tornerà mai più - perché non tornerà più - mi devasta.
E poi mia nonna...
Si sentiva forte la sua presenza, quest'anno. C'era nelle tarantelle che ballavamo dopo pranzo, nelle tavolate di 21 persone, nei suoi cinque figli arrivati da Milano e dal Canada per ritrovarsi nella sua casa.
C'era nelle passeggiate a piedi nudi, nel nostro megaletto calabrese, con quattro materassi per terra e una pioggia d'amore.
Ma è inutile tormentarsi con la malinconia.
E' ora di ordinare i pensieri, allineare i progetti, e non sbagliare mira.

Progetto numero Uno: non perdere tempo, perché come dice Giorgio IL TEMPO è il bene più prezioso della nostra epoca. Non va sprecato
.

Progetto numero Due: ma quanto siete curiosi???!!!

Stay Tuned...

1 commento:

  1. Ciao angioletta,bellissime parole. ^_^

    (Sandro Soloposta :) )

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