Mi
volto a guardare l'anno che sto per lasciare negli occhi
sono
morti personaggi famosi a palate
e
cantanti
per
non parlare dell'olocausto in Siria
e
della strage di migranti.
Molte
persone a me molto care hanno sofferto
per la
perdita di un figlio
(ebbene
sì, non sono stati risparmiati neanche i bambini)
papà
e giovani mamme.
Ma io
nel
mio piccolo
non
posso lamentarmi.
È
stato l'anno delle amicizie
quello
in cui ho riscoperto questo sentimento che pensavo sepolto.
La
vita mi ha messo davanti delle brave persone
buone,
divertenti, oneste
persone
che mi accettano così come sono
e io
non vorrei che cambiassero
anzi
vorrei
diventare un po’ più simile a loro.
L'anno
dell’amicizia
mi ha
mostrato con chiarezza eclatante le amicizie vere
sincere
e ha
allontanato quelle conoscenze prive d'amore
con
cui avevo a che fare chissà per quale motivo, con quale intento,
forse solo
per sbaglio.
L'anno
dell’amicizia
sarebbe
bastato a rendere quest'anno migliore degli altri
invece
ho
anche letto un libro intitolato I MISERABILI
conosciuto
Jean Valjan che mi ha insegnato molto e resterà con me per sempre.
Ho
ascoltato musica tutti i santi giorni
guardato
poca tv
trascorso
troppo tempo su internet.
Ho viaggiato
tanto
trascorso
un mese tra i monti
rivisto
Santorini, Mykonos e Corfù.
Ho visitato
per la prima volta New York
realizzando
così il sogno di una vita.
Mi
sono goduta le mie figlie ogni giorno.
Anche
quest'anno ho potuto accompagnarle personalmente a scuola
e sono
andata a riprendermele
senza tate, nonne, babysitter.
Le ho
portate in piscina, a pittura, a danza e a inglese
ho
condiviso parte delle mie notti con loro
abbiamo
dormito abbracciate
le
facce schiacciate
i
gomiti nelle costole
i
sogni mescolati.
Non
c'è niente di più bello al mondo di addormentarsi in due - abbracciati stretti
- e svegliarsi in quattro, ancora più stretti.
Ho
conosciuto persone grandi, finalmente dal vivo!
Ho lavorato all'editing del romanzo che sto per pubblicare
Ho lavorato all'editing del romanzo che sto per pubblicare
ho iniziato
a bere birra (come ho potuto vivere 41 anni senza??)
ho
riso per tre quarti del tempo
ho
corso, camminato, nuotato,
scoperto
qualche angolo nascosto della splendida Milano
Ho
amato Giorgio e la pallavolo
scalato il Monte Alben :-)
Insomma
è
stato un anno felice
se
guardo la mia piccola vita.
Se
guardo fuori, tra cancro, migrazioni, terremoti e guerre...
Un
amico, che considero il mio padre spirituale da qualche anno, dice che non devo
lasciarmi incupire da ciò che accade fuori, la storia è sempre stata pregna di
ingiustizie e disperazioni. Dobbiamo sforzarci di mantenerci limpidi e
positivi, emanare luce più che possiamo per contrastare il nero di questo nuovo
Medioevo.
Sono
felice delle mie piccole cose, non odio nessuno e mi sforzo di non provare antipatia neanche per i razzisti, i bigotti, i cervellini piccoli così. Di certo non li frequento, ma non li detesto. Mi limito a compatirli.
Ho scoperto il valore del bene a ogni costo, mi hanno insultato per
questo, chiamato buonista, sempre meglio che cattivista.
Ciao anno quasi passato,
amico
buono
anno
del gioco, dell'amicizia e del tempo goduto.
Quando ritornerai, ti voglio esattamente così. Magari con qualche disgrazia in meno.
E' stato un buon anno,per te,quello appena passato,perchà mai si dovrebbe interrompere il flusso benefico?? : ) E poi non dimentichiamo mai che la qualità ha sempre la meglio sulla quantità. Pagel
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