Nell'epoca in cui nulla è più obsoleto di una fiera, in cui la stragrande maggioranza delle informazioni viaggiano in rete, si è sentito il bisogno di creare questo grande evento universale. Vincendo contro la Turchia, ce lo siamo conquistati noi milanesi, che non desideravamo altro.
Qualche imprenditore edile - non io - inizialmente ebbe un sussulto di felicità, questo mega evento avrebbe portato lavoro in un campo ormai al collasso, così sono arrivate molte aziende a Milano, alcune molto potenti, pronte ad accapararsi il grosso dei lavori. Noi piccoli imprenditori aspettavamo gli avanzi, e invece non si è visto nulla. I lavori sono partiti con estremo ritardo e le grosse aziende, per sopravvivere, hanno soffiato via alle piccole aziende quel poco che era il loro mercato.
Ma non è sopravissuto quasi nessuno: moltissimi sono falliti a causa dei lavori iniziati soltanto l'anno prima, e comunque non sufficienti a dare lavoro a tutti; però ha sfamato abbondantemente i politici che come sempre in Italia campano su questi grandi eventi. Qualcuno l'hanno pure arrestato, contribuendo a mantenere alta la nostra immagine nel mondo.
Italiani: spaghetti, mafia e mandolino. Olè.
Per "nutrire il pianeta" - slogan ridicolo di Expo, cha annovera tra i suoi sponsor Mc Donald - sono stati cementific
E' stata fatta una campagna pubblicitaria impietosa, che non ha risparmiato nemmeno i bambini nelle loro scuole dell'infanzia ed elementari. Matite e tovaglie marchiate Expo hanno invaso quei mondi inviolabili, tanto che mia figlia di sette anni
Avrei dovuto seguire il mio istinto e risparmiare a mia figlia una delusione. Quella di andare in un parco giochi senza divertimenti.
Expo, sei l'ennesima vergogna italiana.
La tua analisi è impeccabile,hai assolutamente ragione.
RispondiEliminaPagel