Ed eccomi a recensire il primo libro dell'anno:
"L’esatto
contrario" di Giulio Perrone
Un romanzo
che è uno spaccato dell’Italia contemporanea in cui una donna muore ogni due
giorni per mano di un uomo; in questo caso la sventurata si chiama Giulia ed è
una studentessa universitaria. Il caso torna alla ribalta qualche anno dopo,
quando il presunto assassino si suicida. E Riccardo, tipico trentacinquenne da
strapazzo, precario, senza famiglia ma comunque benestante grazie a uno zio
intrallazzone e ai suoi continui aiutini, che vive nella città più bella del
mondo e forse la più difficile, senza volerlo - e senza nemmeno averne le
capacità - si trova a indagare.
L'ambientazione è una Roma fatta di uomini
capaci di amare una squadra più di una donna, con il sesso ottenuto facilmente
e l'illusione di potere in questo modo sostituire i sentimenti, così ingestibili e
terribilmente impegnativi. Questa è l’Italia contemporanea e questo ci racconta
Giulio Perrone, che esordisce con un incantevole mainstream che profuma di
giallo in cui si respira il tormento di una vita privata che vorrebbe essere
leggera, ma non lo è. Lo stile limpido e delicato, quasi confidenziale,
permette di aprire quasi un dialogo con Riccardo; e si soffre e si tifa per
lui, così simile a noi, vecchi-giovani contemporanei. Così fragili e insicuri
di fronte a queste nuove certezze che ci siamo costruiti ad hoc. La storia è
morbida, emozionante, intrisa di malinconia. Scorre come una carezza, lenisce
le ferite, incolla alle sue pagine e alla fine, nonostante una porticina
lasciata volutamente aperta (ci sarà forse un seguito? Spero di sì) ogni domanda
trova una risposta. Ed è ovviamente molto amara.
Spesso me lo domando anch'io:il rapporto tra uomini e donne,diversi decenni fa,pur con le sue pecche e magagne,forse era meno pazzo,scriteriato,vissuto alla giornata,di quanto non sia oramai al giorno d'oggi,dove nessuno è felice,salvo pochissime eccezioni,e uomini e donne,invece di amarsi,si sfruttano,usano,spolpano,uccidono moralmente a vicenda,e qualcuno anche fisicamente :( Diventare angelici e creare una nuova Terra è la sola alternativa decente...anche se questo è molto laborioso,e vista l'egocentrica indolenza che trionfa a tutte le latitudini,senza distinzioni di sesso... pure un po' utopistico. Ehi,però abbiamo il nuov i-phone 6 ! :( Speriamo bene. Pagel
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